venerdì 19 giugno 2009

Bisogno di Dio e di lavoro

BISOGNO di DIO , BISOGNO di LAVORO

Abdallah che con passione e amore fa il badante di un invalido grave , è stato in Giordania dove ha finalmente potuto parlare la sua lingua , l’arabo. Tornando mi ha fatto dono di un piccolo tappeto preghiera , con su illustrata in un coloratissimo disegno artigianale , la Cupola d’ Oro di Gerusalemme ,il tempio sacro agli Islamici costruito sulla Spianata delle Moschee ( c’è ne è una seconda di moschea) , a sua volta sorretta da un grande e robusto muro, che da un lato è il famoso Muro del Pianto
sacro agli Ebrei . Imponente , al centro del tempio c’ è la pietra di Abramo sacra ai cristiani.
Sembra una curiosa coincidenza ma le tre religioni monoteiste sono strettamente connesse tra loro.Preghiamo tutti lo stesso Dio che si chiama anche Jahvé o Allah e che ascolta con benevolenza le nostre invocazioni in ebraico ,arabo, italiano, greco,francese ,russo e cosi’ via .
Perché dovremmo respingere chi , (tanti ahi loro ) ha bisogno del prossimo cioè noi, e che per vivere è disposto a prendere rischi mortali oltre che naturalmente a lavorare, quasi sempre in condizioni di grande disagio ? Non abbiamo forse in comune lo stesso misericordioso Dio che ci parla in lingue diverse ?

Il lavoro ci potrebbe maggiormente unire , ma non c’è ne è abbastanza o forse non è ben distribuito , e la ricchezza che esso produce viene a volte sprecata,dissipata ,mal spesa , a volte serve ad arricchire ancor più chi già ne possiede molta .
La democrazia attraverso i governi ha il compito di occuparsene , a noi cittadini del mondo, di ricordarlo a chi ha ricevuto l’incarico sociale di amministrare il bene comune, di cui il lavoro è il bene più importante .

Alberto Dafarra
Giugno 2009

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